22 May
22May

Le paste polimeriche sono dei materiali che derivano dal petrolio, possono essere facilmente modellate. Non seccano se tenute all'aria, se non dopo tantissimo tempo. La cottura ad alta temperatura è la modalità che permette di indurire la pasta e rendere definitiva una lavorazione. 

Quali tipi di paste esistono?

In commercio ne esistono tantissime, le più note ed utilizzate sono:

FIMO: La cottura è ad una temperatura di 110° C, e non superiore dei 130° C, per un tempo che varia in base alla dimensione dell'oggetto.

Una cottura troppo breve oppure troppo lunga, modifica le caratteristiche tecniche della pasta rendendola friabile e poco resistente. Invece una cottura ad una temperatura troppo elevata libera delle sostanze tossiche e pericolose per la salute, per è importante non superare la temperatura indicata sulla confezione e dotarsi di fornetto ed accessori che saranno utilizzati per questo unico scopo. In vendita è possibile trovare molteplici varietà di colori ed effetti e anche tantissimi strumenti che permettono di lavorare al meglio questa pasta.

CERNIT: E' disponibile in colorazioni più naturali e presenta un effetto porcellana. La cottura è a temperature elevate, ma sempre in un range che varia tra 110-130°C. Per rendere duro il prodotto è possibile bollirlo in acqua per circa 20-25 minuti.

KATO: Questo prodotto, definito con il termine di argilla polimerica, prende il nome da Donna Kato che partecipò alla sua realizzazione. E' un prodotto malleabile richiede tempi di cottura ridotti (10 minuti). Una volta scolpito non si deforma.

PASTA SCULPEY: Questa pasta presenta una consistenza soffice che si presta anche per lavorazioni fatte da scultori senza grande esperienza. Il prodotto deve essere cotto a 130°C per un tempo di circa 15 minuti.

©laurin_lauretta

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.